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Quando un’ombra

-come di nuvole in corsa

sui palazzi e le strade

o sul mare arricciato

dal libeccio-

attraversa i tuoi occhi,

addolora gli angoli

delle labbra

 

è proprio allora

che fra le viscere e il costato

serpeggia ,

        fiamma sottile,

l’amara soavità

del mio essere madre.

 

                                                            Distante da tutto,

dal mondo

ti custodirei

(sogno impossibile                             

perverso, anche)

 

fra le pieghe

           infinite

               del tempo.

 Rosa Maria Cantatore - 14/09/2019 11:10:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

ferdigiordano, grazie a te, cui ho sempre guardato come a un esempio di capacità di espressione (e di innovazione) poetica.

Giovanni, proprio questo volevo: che mettesse a disagio con tutto il carico di sofferenza da cui è stata originata.
Sai che ti sono grata, vero, per il tuo interesse.

Lino, grazie, è davvero quello che dici tu: una dichiarazione d’amore.

 Lino Bertolas - 12/09/2019 10:21:00 [ leggi altri commenti di Lino Bertolas » ]

Una dichiarazione di amore materno che va dritta al cuore. Diretta e sincera.
Un caro saluto.

 Giovanni Rossato - 11/09/2019 12:20:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Colpisce proprio alla bocca dello stomaco ed è grande. Grazie Rosà.

 Ferdinando Giordano - 11/09/2019 09:33:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Giordano » ]

Mi è piaciuta, RMC. Me la ritrovo vicina, più avanti di me: è un bel punto. Grazie, sempre.
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